CENNI SULLE ORIGINI DEL TURISMO BALNEARE NEL LAZIO
Il “turismo balneare” comincia a diffondersi in Italia intorno alla metà dell’Ottocento: Venezia, Trieste, Viareggio, Rimini – e resta appannaggio solo di ceti abbienti o di viaggiatori stranieri. Sul litorale laziale i primi bagnanti vengono ricordati da Ferdinando Gregorovious nei suoi diari proprio attorno al 1850: “Le spiagge del mare latino non distano da Roma che un cinque ore. Tre volte per settimana un omnibus vi porta le persone, le quali vogliono trattenersi per passatempo ad Anzio e Nettuno per alcuni giorni, o che si recano colà per prendervi i bagni”.
Verso sud invece le prime ad affermarsi come località balneari di un certo successo saranno Terracina, ma soprattutto Formia e Gaeta che già dai primi del ‘900 si attrezzeranno per dare servizi adeguati ai forestieri in vacanza.
Ma sarà solo negli anni ’20 con l’inaugurazione della via del Mare che i cittadini della Capitale potranno accedere direttamente al litorale tirrenico. Negli stessi anni il nascente regime fascista dà nuovo impulso alla nascita di Ostia come realtà urbanistica e il treno che la collega a Roma diventa fondamentale per l’affermarsi del fenomeno turistico. Negli stessi anni sempre il fascismo rafforza l’istituzione delle colonie estive sul mare”, il tempo libero, con il “dopolavoro” viene istituzionalizzato e così il turismo interno coinvolge ampie fette di popolazione prima escluse dalla frequentazione dei lidi sul mare. La domanda cresce e i piccoli borghi marinari sul litorale laziale cominciano a svilupparsi: Ladispoli, Santa Marinella, Fregene e, successivamente alle bonifiche anche la nuovissima Sabaudia, diventano tutte mete turistiche. Dopo la fine della seconda guerra mondiale il litorale viene preso d’assalto da una speculazione edilizia che in molti casi deturperà l’ecosistema della regione.
Le fotografie di questa collezione testimoniano in particolare il turismo balneare tra le due guerre che, per la prima volta, per le ragioni che abbiamo accennato, diventa fenomeno accessibile a tutti.